Maggiore varietà di dati e analisi sofisticate sono queste le parole chiave nella BI
In tutta questa complessità alle aziende è richiesto di approcciarsi al cambiamento con agilità e resilienza, per riuscire a soddisfare i nuovi requisiti che l’innovazione introduce nello scenario analitico.
Ed è proprio in quest’ottica che vanno lette le tendenze di seguito presentate:
- Entro il 2022 i servizi cloud pubblici saranno essenziali per il 90% dell’innovazione relativa a dati e analytics. Questo trend porterà ad una maggiore distribuzione dei dati e garantirà al contempo una gestione più agile degli stessi.
- Entro il 2023, l’Augmented Data Management ridurrà la dipendenza dagli specialisti IT per tutte le attività ripetitive e a basso impatto relative alla gestione dei dati. In questo modo, il tempo a disposizione per la collaborazione, la formazione e le attività di gestione dei dati ad alto valore aggiunto aumenterà fino al 20%. Di fatto, si andrà a rafforzare la collaborazione tra uomo e macchine: la tecnologia ricoprirà un ruolo fondamentale nell’amplificare la creatività umana.
- Entro il 2024 il 75% delle aziende renderà operativa l’AI, determinando un aumento di 5 volte superiore dello streaming di dati e delle infrastrutture di analytics. Per supportare i modelli di intelligenza artificiale saranno necessarie tecniche di apprendimento integrate e nuovi sistemi interpretabili, in modo da trasformare le organizzazioni in sistemi flessibili, capaci di rispondere anche alle situazioni di business più complesse.
- Entro il 2025 lo storytellig dei dati sarà il modo più diffuso per consumare le analisi: le analytics aumentate saranno fondamentali per consentire anche agli utenti meno esperti di interagire con i dati in modo consapevole e trasformarli così in insights azionabili. Questa tendenza impatterà in modo diretto sull’offerta dei vendor, che con maggior frequenza, andranno a promuovere una user experience capace di coniugare le proprietà del linguaggio naturale con il business monitoring, così da creare e diffondere delle data stories dinamiche.
L’analytics si conferma risorsa strategica per le organizzazioni
Per rendere la Data Analytics scalabile e consentire la diffusione del suo potenziale a tutti i livelli dell’organizzazione è necessario che le aziende prendano consapevolezza delle sfide, cui sono chiamate a rispondere. Tra le principali:
- Investire sulla formazione del proprio team e sul miglioramento delle competenze delle risorse interne diventa un aspetto cruciale per riuscire a cogliere le opportunità offerte da questi nuovi trend emergenti e per riuscire, di conseguenza, ad implementare il valore di business dei dati e dell’analytics.
- La Data Literacy si conferma essere fattore necessario ed esplicito per sfruttare pienamente il potenziale dell’Augmented Analytics: nonostante la maggior diffusione di interfacce conversazionali e insights automatici, rimane importante per gli utenti saper capire, interpretare e utilizzare il dato.
- Favorire la collaborazione multidisciplinare e coinvolgere tutti i livelli dell’organizzazione nelle dinamiche di dati e analytics è il presupposto per innovarsi e rispondere proattivamente ai diversi scenari di business.
- Per ridurre il time to insights e velocizzare i processi decisionali è necessario una riorganizzazione delle priorità aziendali a favore di temi come la Data Integration, la Data Ingestion e la Data Preparation.
Ad emergere ancora una volta è dunque l’indiscutibile potere del dato, come fulcro di un mondo che evolve verso la piena digitalizzazione ed elemento abilitante la crescita delle organizzazioni e delle stesse persone.
Da sempre pionieri sui temi della Business Intelligence, stiamo attualmente lavorando su alcuni progetti di Data Integration e Big Data con un’unità interamente dedicata. Inoltre, anche quest’anno, proponiamo il percorso sulla Data Literacy, per continuare a diffondere la cultura del dato all’interno delle organizzazioni e consentire ai nostri clienti di ottenere il maggior beneficio dai dati e dall’analytics.
Fonte: Gartner