Qlik Sense e Power BI: le funzionalità a confronto
Tra le soluzioni per la Data Analytics, Power BI e Qlik sono tra le più note: con i rispettivi punti di forza, offrono una gamma di funzionalità specifiche da considerare nella scelta del tool di BI da implementare. Per agevolare la comparazione tra Qlik vs Power BI, abbiamo raccolto nella seguente tabella alcuni punti chiave da valutare e le principali differenze.
Funzionalità | Qlik Sense | Power BI |
Data Engine | Motore Associativo per una gestione dei dati rapida e flessibile. | Sistema basato sulle logiche SQL. |
Embedded Analytics | Grazie al sistema di Open API dashboard e analisi possono essere embeddate in web app e altre tecnologie. | Consente di incorporare dashboard e oggetti all’interno di altre app, ma non è un sistema API-first. |
Funzionalità e casi d’uso | Gli utenti possono svolgere diverse tipologie di attività, all’interno della medesima piattaforma (APP Automation, AutoML, Alerting, Reporting..). | Per accedere alla gamma completa di funzionalità è necessario prima implementare altri prodotti Microsoft |
Data Integration | Qlik Sense ha funzioni avanzate per l’integrazione e la catalogazione dei dati. | È richiesta l’integrazione di altri prodotti dello stack Microsoft. |
Distribuzione | On prem Hybrid Cloud | On prem Cloud (solo Azure) |
Mobile BI | L’app Qlik Sense è totalmente responsive ed offre un’esplorazione online e offline completamente interattiva con avvisi integrati e notifiche push. | L’app mobile consente solo di visualizzare i report, non di crearli. |
Licenze | Opzioni di licenziamento chiare e trasparenti | Complessità e necessità di upgrade |
Power BI è rinomato per la sua facilità d’uso, l’interfaccia fluida e le funzionalità condivise con Excel, che sicuramente agevolano il primo approccio allo strumento. In aziende che già utilizzano diversi prodotti Microsoft, Power BI può essere un’opzione valida per muovere i primi passi nella Data Analytics: in pochi passaggi si possono attivare le licenze incluse nel pacchetto Office 365, e iniziare a sperimentare con le funzionalità di base.
Tuttavia, il data engine SQL di Power BI richiede notevoli competenze tecniche ed una buona esperienza con la libreria DAX per sfruttare al massimo le potenzialità del sistema, rendendo la curva di apprendimento più difficoltosa rispetto a quella di altri tool, come Qlik.
Il motore associativo, le analisi dati sofisticate e l’architettura multi-cloud di Qlik Sense definiscono, di fatto, una nuova generazione di Data Analytics, mantenendo elevate performance senza mai compromettere la sicurezza. Grazie a interfacce intuitive e dashboard interattive, chiunque in azienda può utilizzare i dati per prendere decisioni migliori, intraprendere azioni più bilanciate ed ottimizzare le prestazioni aziendali.
Qlik e Power BI: quale Software di BI è il migliore?
Oltre alle funzionalità tecniche di cui sopra, a nostro avviso ci sono tre ulteriori aspetti cruciali da tenere a mente quando scegliere se adottare Qlik o Power BI. Vediamo quali:
- Costi complessivi (TCO): per determinare i costi delle soluzioni di BI, molti si concentrano erroneamente sul solo licensing. Ma per avere un’idea del reale TCO di una piattaforma di Data Analytics è importante considerare anche i costi di infrastruttura, setup, amministrazione, sviluppo applicazioni e supporto tecnico. Se ci limitassimo al solo costo licenza, dovremmo senza dubbio consigliare Power BI, ma guardando le configurazioni nel complesso le cose cambiano: pur con una soglia di ingresso competitiva (8,90€ utente/mese), la soluzione Microsoft richiede un investimento in componenti e prodotti aggiuntivi per riuscire a gestire efficacemente il flusso dei dati aziendali, con un impatto diretto sui costi e non facilmente calcolabile a priori.
- Scalabilità della piattaforma di BI: la quantità di dati disponibili nelle aziende continua a crescere in modo esponenziale, ma per sfruttare i dati al meglio serve una piattaforma flessibile in grado di adattarsi alle diverse distribuzioni, senza perdere di performance. Diversamente da Power BI, che richiede l’upgrade a Premium per la gestione di modelli dati oltre 1 GB di dimensione, Qlik non presenta restrizioni in termini di data storage: il motore associativo in-memory riesce a supportare un numero maggiore di utenti simultanei senza alcuna perdita di prestazioni del software.
- Gestione e distribuzione centralizzata dei dati: nell’epoca della pervasività dei dati, per essere data-driven è importante che tutti in azienda sappiano comprendere, analizzare ed utilizzare i dati. Tuttavia, sistemi query-based come Power-BI rafforzano la dipendenza dal reparto IT: le query SQL caricano insiemi di dati predeterminati in fase di progettazione, quindi gli utenti devono in ogni caso rivolgersi all’IT per implementare nuovi report, dilatando così i tempi per ottenere informazioni. In Qlik Sense invece il motore associativo, così come le funzionalità di Self-Service Analytics, garantiscono maggiore autonomia agli utenti: pur in assenza di competenze tecniche specifiche, tutti i livelli dell’organizzazione riescono comunque a gestire le analisi dati con efficacia.
Le aziende oggi hanno bisogno di soluzioni di Business Intelligence che permettano a tutti gli utenti di utilizzare funzionalità self-service, indipendentemente dalla sorgente dati. A differenza di Power BI, che detta una strategia rigida lasciando poca flessibilità al cliente, Qlik Sense offre opzioni di implementazione flessibili e una serie di funzionalità moderne per l’analisi dati, con una maggiore scalabilità e una minore complessità.