Il Qlik Academic Program, infatti, è un progetto realizzato da Qlik che offre risorse e strumenti a professori e studenti per educare la nuova generazione di professionisti dei dati. Tra le altre cose, dà anche la possibilità ai ragazzi di ottenere la qualifica per Qlik Sense®: competenza dall’enorme valore competitivo nell’odierno mercato del lavoro.
Professoressa Garengo, perché ha deciso di partecipare al Qlik Academic Program?
In realtà, anche prima dell’avvio del progetto dell’Academy, nei miei corsi inserivo sempre un seminario sulla Business Intelligence. Penso che sia fondamentale per gli studenti avere delle conoscenze in tale ambito: ormai le aziende si stanno orientando a questo approccio ed è importante che i ragazzi siano preparati. Quando Andrea De Rossi (ndr. Founder e CTO di ITReview) mi ha proposto di avviare il progetto, sono stata felice di cogliere subito questa opportunità. Anche i ragazzi lo erano: nonostante la partecipazione fosse facoltativa, tutti hanno deciso di partecipare. Questo è sicuramente un segnale della maggiore consapevolezza e della voglia di mettersi alla prova da parte degli studenti. Loro per primi capiscono quanto certe competenze possano pesare sul loro curriculum.
Secondo lei, quali aspetti hanno colpito maggiormente i ragazzi? Quali sono i feedback che sta raccogliendo su questi primi mesi di Academy?
Un aspetto sicuramente apprezzato è stato il pragmatismo e la concretezza con cui Andrea De Rossi e Fabio Casarotti (ndr. Senior BI Consultant e AI Developer in ITReview) hanno impostato i seminari. Hanno messo la loro expertise al servizio degli studenti e questo ha fatto senza dubbio la differenza. Hanno espresso concetti complessi in modo chiaro e si sono dimostrati disponibili a rispondere a qualsiasi dubbio o domanda. Avere un simile confronto è stato davvero prezioso per i ragazzi, perché così sono riusciti a entrare più nel vivo della materia e appassionarsi in modo genuino al mondo della Data Analytics. Inoltre, credo che gli studenti siano rimasti affascinati dalle funzionalità e potenzialità di Qlik Sense: l’essere guidati nelle prime esercitazioni e l’aver avuto esempi pratici ha permesso loro di prendere confidenza con lo strumento e scoprire concretamente la differenza che l’approccio data-driven può fare nel lavoro. E di questo sono molto felice.
Cosa si augura per il futuro di questo progetto?
Visto il successo che ha avuto tra i ragazzi, mi auguro di poter riproporre il progetto dell’Academy anche il prossimo anno. Credo fermamente che sia un’esperienza di valore aggiunto per gli studenti, sia a livello accademico che personale. In realtà, mi piacerebbe che anche gli altri Corsi di Laurea si approcciassero alla Business Intelligence. Perché se è vero che un ingegnere gestionale non può non avere solide competenze in ambito di Data Analytics, bisogna ammettere che l’essere alfabetizzati sui dati è una skill utile e spendibile in qualsiasi settore. Il mondo del lavoro è cambiato e bisogna dare agli studenti le giuste risorse per accedervi con successo. Per questo sono contenta di vedere che esistono realtà come ITReview che colgono queste esigenze e si dimostrano proattive nei confronti del mondo accademico. Opportunità come questa possono davvero aprire nuove strade ai ragazzi. Ed è importante che loro le conoscano tutte, prima di scegliere la carriera che intendono intraprendere. Mi sento quindi di ringraziare Andrea De Rossi, Fabio Casarotti e Lucia Grassi (ndr. Qlik Presales Solution Architect e responsabile per l’Italia del Qlik Academic Program) per aver reso possibile questo progetto.