Le organizzazioni hanno reagito positivamente alla trasformazione digitale, comprendendo l’importanza di raccogliere e utilizzare i dati aziendali: sono cresciuti gli investimenti sugli strumenti e sulle tecnologie di Data Analytics, grazie ad una maggiore consapevolezza delle aziende su quanto sia importante disporre tempestivamente di informazioni attendibili.
Anche la cronaca recente lo ha confermato: l’immediata disponibilità di dati e strumenti di Analytics è ciò che ha permesso alle autorità di arginare l’epidemia COVID-19, riuscendo a prendere decisioni tempestive e mettere in campo piani operativi agili ed efficaci.
Ma al fine di liberare il pieno potenziale dei dati e il loro valore aggiunto, è necessario sviluppare competenze utili per comprendere e navigare le complessità della Data Analytics. Ciò richiede un cambiamento nella cultura del dato all’interno delle aziende, le quali si trovano a dover valorizzare nuove competenze un tempo non ritenute indispensabili.
Cos’è la Data Literacy?
Gartner definisce la Data Literacy o l’alfabetizzazione dei dati come “la capacità di leggere, scrivere e comunicare i dati nel contesto”. Di fatto, la Data Literacy è ciò che permette alle aziende di cogliere a pieno il valore dei dati e il potenziale del loro utilizzo.
Creare una cultura del dato in azienda consente infatti di valutare la Data Quality, di comprendere le diverse fonti, di conoscere modelli e metodi d’analisi, di intuire i risultati attesi dall’analisi dati. In generale, essere Data Literate significa sentirsi a proprio agio con i dati e utilizzarli al meglio per prendere decisioni orientate da essi definite data-driven.
Ad esempio, di fronte ad una dashboard di Business Intelligence, più saranno sviluppate le competenze dell’utente in ambito di Data Literacy, più aumenterà la sua capacità di trarre informazioni utili e formulare decisioni strategiche. Così la Data Literacy permette di ottimizzare il ritorno sugli investimenti effettuati nelle tecnologie di analisi dati.
L’alfabetizzazione dei dati gioca un ruolo fondamentale nelle aziende, perché permette alle persone di sviluppare una cultura del dato a prescindere dal livello tecnico, riuscendo ad interrogare i dati con le giuste domande ed individuare insights per le strategie aziendali.
Riuscire a sfruttare a pieno la Data Analytics e la Business Intelligence diventa un fattore decisivo per la competitività aziendale, soprattutto nel contesto economico di oggi dove dati ed Advanced Analytics sono elementi indispensabili per la gestione del business.
Perché è importante l’alfabetizzazione dei dati?
La risposta è semplice: una bassa familiarità con i dati limita la capacità di azione delle aziende nel mercato. Secondo un recente report di Forrester circa il 60-70% dei dati non viene mai analizzato nelle aziende, che così rinunciano a gran parte del loro potenziale.
Questo avviene per la semplice mancanza di competenze adeguate: se in passato la sfida era disporre dei dati e delle tecnologie necessarie alla loro analisi, oggi è essenziale riuscire a estrapolare informazioni strategiche dai dati che siano utili per il business.
L’obiettivo della Data Literacy è proprio questo: promuovere la cultura del dato in azienda per rendere tutte le persone capaci di interagire con i dati e comprenderli a pieno, al fine di tradurli in azioni efficaci orientate dai dati nel vero significato di data-driven.
Come promuovere la cultura del dato in azienda?
I vertici aziendali devono favorire l’accessibilità e l’utilizzo quotidiano dell’analisi dati, attraverso strumenti moderni e dashboard che ne possano semplificare l’esplorazione. In questo la Data Visualization rappresenta un supporto fondamentale, perché rende accessibile la complessità dei dati e immediata la comprensione delle informazioni.
È essenziale che le aziende introducano nuovi metodi di gestione delle informazioni integrando competenze di analisi dati meno verticali e più trasversali, diffondendo l’importanza della cultura del dato a ogni livello dell’organizzazione.
Questo cambiamento va accompagnato con progetti di formazione diversificati per mansioni ed esigenze, assieme a strumenti per l’alfabetizzazione dei dati che dimostrino il potenziale della Data Analytics. Per guidare le aziende in questo percorso, abbiamo:
- Sviluppato diversi tool di BI per supportare le organizzazioni nella Data Analytics e mappare le competenze, così da identificare il livello di alfabetizzazione dati nel team di lavoro e proporre diverse attività coerentemente alle esigenze delle persone;
- Creato programmi di formazione personalizzabili sulla Data Literacy, che permettono di ridurre il divario di conoscenza esistente sull’analisi dati e massimizzare il ritorno sugli investimenti fatti sulle tecnologie di Business Intelligence.
Sviluppare la Data Literacy è un passo fondamentale nel processo di crescita digitale delle aziende, perché è ciò che consente alle persone di interagire con facilità con il mondo della Data Analytics: una realtà oggi imprescindibile sia nel lavoro che nella vita di tutti.
Fonte Dati: Gartner e Qlik